Viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta dei castelli di San Severino Marche
“La notte bianca dei musei” – San Severino Marche 17 maggio 2014
Presentazione alle ore 18 presso il Museo Archeologico di San Severino Marche del Libro “DODICI CASTELLI - viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta dei castelli di San Severino Marche“ scritto da Marcello Muzzi. Ingegnere con uno spiccato interesse per l’architettura moderna e per il design, spesso all’estero per lavoro, Muzzi non ha mai dimenticato i profondi valori della terra marchigiana. Fin da ragazzo ha coltivato una profonda passione per la storia, l’architettura e l’arte del territorio maceratese. Membro da molti anni di Archeoclub d’Italia onlus, ne presiede attualmente la sede di San Severino Marche. Il suo contributo alla conoscenza e alla valorizzazione dei beni culturali della zona si esprime sia con la organizzazione di visite guidate che con interventi sulla stampa locale.
L’assessore ai beni culturali del Comune di San Severino Marche, Simona Gregori, dice dell’Autore e dell’Opera :
Marcello Muzzi è un cultore dell’arte e del paesaggio, ma soprattutto un appassionato maestro del saper vivere. Non a caso, questo suo libro è un percorso dell’anima che richiama alla mente le risate di un gruppo di amici, i colori della primavera, l’aria tersa di una passeggiata in moto, le coperte sull’erba, un paniere di prelibatezze e fragranti focacce.
Le pagine dei “dodici castelli” emanano sensazioni preziose e richiami potenti alla storia della nostra città, come la bottiglia di un pregiato vino rosso del luogo.
Ecco allora che, assecondando dolcemente le curve delle stradine di collina e godendo dei colori tersi della splendida campagna, Marcello rianima l’identità dei luoghi con l’avvincente racconto delle rivalità tra contadi e signorie, delle loro spietate battaglie, degli illustri rapimenti e delle truci vendette che vi si sono perpetrate, mentre i raffinati scatti di Claudio Scarponi immortalano roccaforti dimenticate, capitelli sepolti e blasoni sfigurati.
Accompagnando il visitatore curioso sulle tracce delle torri di avvistamento e dei borghi fortificati, questo agevole libro di viaggio si legge con la levità di un romanzo storico la cui protagonista è la “civiltà settempedana” che attraverso i secoli ha difeso fieramente un peculiarissimo scrigno urbano di arti, saperi e sapori.